La villa romana di Cottanello

UN PROGETTO CNR

Le indagini archeologiche avviate nel luglio 2013 presso la villa romana di Cottanello (RI) dall’Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico (ISMA),  confluito ad ottobre 2019 nel nuovo Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, sono condotte grazie alla concessione di scavo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali dal 2013 con rinnovi annuali. Tali attività scientifiche hanno un carattere multi/inter disciplinare e si svolgono in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Area Metropolitana di Roma e della Provincia di Rieti, con La Sapienza - Università di Roma, e con gli Istituti CNR di Struttura della Materia (ISM) e di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG). Al progetto partecipano anche ricercatori delle Università Suor Orsola Benincasa e Federico II di Napoli e collaboratori esterni. Sono state finora svolte tre campagne di scavo (2013, 2014 e 2017) a cui si sono affiancati studi di carattere archeologico, archeometrico, architettonico, topografico, geologico e geofisico e attività per la conservazione e la valorizzazione della villa. Tutte le iniziative hanno sempre potuto contare sul supporto  del Comune di Cottanello con cui l'Istituto collabora anche per la promozione della villa. Obiettivo delle ricerche è la comprensione il più possibile globale dell’edificio e delle sue fasi di vita e il suo inserimento in un preciso contesto storico-territoriale, una parte della Sabina tiberina in cui il CNR svolge da anni ricerche finalizzate alla conoscenza delle fasi di frequentazione e di insediamento dalla protostoria al periodo romano. Le ricerche presso la villa di Cottanello costituiscono un caso studio del Laboratorio ArcheoLab del Centro di Eccellenza DTC Lazio (Distretto Tecnologico per i Beni Culturali) 

Pianta